Una gita con un amico che si è trasformata in una tragedia sui Monti Sibillini, ad Altino di Montemonaco, in provincia di Ascoli Pisceno.
Matteo Mari, un ragazzo di 31 anni di Macerata stava facendo un’escursione sabato pomeriggio, quando il suo cane, Nina è scivolata in un burrone. Il giovane tentando di recuperarla è precipitato a sua volta nel canalone, scivolando sulla neve e finendo nel crepaccio a 100metri di profondità.
Nel frattempo, l’amico di Matteo aveva immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ascoli Piceno, il personale del 118 e due elicotteri, un’eliambulanza decollata da Ancona e un velivolo dei vigili del fuoco di Pescara.
Ma i soccorritori, accompagnati da un medico non ha potuto che constatare il decesso del giovane e del cane. Le salme sono state recuperate grazie agli speleologi dei vigili del fuoco e dai volontari del Soccorso alpino.
Come riportano tutti i media, i soccorritori hanno confermato “che proprio l’amore per l’animale, precipitato per oltre cento metri in fondo ad un canalone, è costato la vita al giovane”.
In una fotografia pubblicata sul sito today.it/Macerata, si vede Matteo con al fianco il suo cane, una bellissima meticcia. Un triste episodio di cronaca che ci fa capire quanto sia importante e profondo il legame per il proprio compagno a 4zampe, tanto da rischiare la vita per lui.
Gli stessi amici, con i quali viveva Matteo riferiscono che amava tantissimo i cani e che avrebbe dato la vita per il cane e non l’avrebbe mai abbandonato nel pericolo.
“Riposa in pace. Mi dispiace amico mio. Ci vediamo dall’altra parte”, è uno dei tanti messaggi lasciati da un amico sulla pagina Facebook di Matteo. Profondo dolore e tristezza tra gli amici, mentre Matto ha lasciato oltre ai genitori, un fratello e una sorella più piccola.