Bambini uccidono un meticcio di taglia piccola con una sedia di ferro

Bambini uccidono un meticcio di taglia piccola con una sedia di ferro

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Terrificante e agghiacciante vicenda che si è verificata nella periferia di Ravenna dove un povero cagnolino è stato ucciso con una sedia di ferro lanciata da due ragazzini di circa 11 e 12 anni.

Secondo quanto è stato raccontato dal proprietario, il cane era in giardino quando due giovani, in bicicletta se la sono presa con l’animale, scaraventandogli la sedia con la quale hanno fracassato il cranio del povero animale, una meticcia di taglia piccola di 11 anni di nome Lassie.

Il padrone del cane, Enzo Gibini, ha raccontato di non aver avuto tempo di individuare i due giovani che sarebbero subito scappati con la bicicletta, riuscendo a seminare l’uomo che tentava di raggiungerli. Tuttavia, ha segnalato di aver visto quei ragazzi fermarsi nei pressi del cancello della sua abitazione nei giorni precedenti e che il giorno stesso in cui hanno ucciso il cane, si sarebbero presentati per ben tre volte prima di compiere quel gesto efferato, per cui viene ipotizzato che sia stato premeditato. Infatti, alla terza volta, i ragazzi avevano una sedia di ferro, probabilmente recuperata da un’isola ecologica, situata a poca distanza dall’abitazione di Gibini.

Il cane si è poi avvicinato al cancello abbaiando prima di essere stato ucciso:”La cagnolina era uscita in giardino. Mia moglie era in casa, io fuori, ma stavo facendo dei lavori e davo le spalle alla strada. Le urla di quei due avevano innervosito altri cani della via che avevano cominciato ad abbaiare, anche la nostra gli è andata dietro e si è messa dietro al cancello ad abbaiare. Ad un certo punto ho sentito uno schianto fortissimo, ho pensato quasi ad un tamponamento. Mi sono girato e ho visto quella sedia di ferro dentro al giardino. Sono corso fuori per inseguirli. Non mi ero accorto che Lassie era stata colpita”.

L’animale è stato sottoposto ad un’autopsia per accertare le cause del decesso e presentare una denuncia. Ora è caccia ai giovani responsabili, mentre i residenti del quartiere e la stessa famiglia di Lassie sono ancora sconcertanti per quanto sia accaduto.

Il reato ipotizzato è quello di uccisione di animale che prevede la reclusione da 3 mesi a un anno e mezzo. Tuttavia, trattandosi di due minori, vi è il rischio che i due giovani criminali non siano perseguibili penalmente.

Unanime la condanna da parte delle associazioni animaliste. Carlo Locatelli presidente della sezione di Ravenna dell’Ente nazionale Protezione Animale (Enpa) ha ricordato che “è ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica che chi commette atti di violenza ai danni di animali, anche in giovane età, tende poi a replicarli sulle persone. Ciò che è accaduto nella nostra città è un preoccupante campanello d’allarme. Vogliamo che sia resa giustizia a Lassie e ai proprietari, vogliamo che su questo fatto non cali una cortina di silenzio”.

Locatelli ha poi auspicato “un adeguato percorso di recupero sociale, psicologico ed educativo che faccia capire ai due giovani la portata del loro gesto e che li responsabilizzi. Solo così sarà onorata la memoria della povera cagnolina, solo così si eviteranno nuove vittime”.

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