La Spagna è uno dei paesi dove si svlgono sono il maggior numero delle feste popolari nelle quali si perpetrano violenze e uccisioni degli animali (clicca qui), violando i diritti Europei del benessere animale, oltre alla più nota corrida. Tuttavia, la popolazione sembra andare nella direzione giusta e come emerso da un recente sondaggio, l’80% dei giovani spagnoli si vergogna della corrida.
I tempi stanno cambiando anche in Spagna dove lentamente si stanno cancellando crudeli tradizioni che vedono come vittime i torri. In tal senso anche per quanto riguarda la festa con la quale si da fuoco alle corna del toro, sta riscuotendo numerose critiche e denunce ripetute delle associazioni animaliste (clicca qui).
Una campagna di sensibilizzazione che per una volta sta ottenendo dei notevoli successi con l’adesione di molte municipalità che hanno vietato la Bou Embolat (il Toro di Fuoco). In ultimo, il Comune di Ondara, nella provincia di Alicante, ha deciso di sospendere il Bou Embolat che si svolge in occasione delle celebrazioni di Sant Jaume.
La decisione del Comune è stata presa dopo un sondaggio promosso tra i residenti che, su internet, hanno espresso il loro parere a favore della soppressione della festa. Il Comune ha così stabilito il divieto sottolineando che ” tali celebrazioni non sono compatibili con il rispetto per gli animali”.