La storia di Petra, che stiamo per raccontarvi, parla di un incredibile salvataggio. Per le vie di Atene la volontaria Valia Orfanidou, responsabile del rifugio Save a Greek Stray, aveva avvistato un cane vagabondare spaventato e impaurito. Ma ciò che ha colpito di più la donna erano le sembianze dell’animale. Il cucciolo infatti presentava i sintomi della scabbia le cui eruzioni cutanee risultavano indurite come se fossero pietre. Per questa ragione è stato chiamato “Petra”.
Purtroppo il cane terrorizzato non si faceva facilmente avvicinare. Infatti i tentativi di recupero dalla strada sono durati diversi giorni, fino a che l’animale stremato dalla fame e dalla stanchezza ha finalmente accettato l’aiuto. Nella pagina del rifugio su Facebook è stato pubblicato questo post:
Era terrorizzato, ma alla fine ha dovuto cedere. Era troppo affamato per continuare a nascondersi. Petra appariva malnutrito, sofferente, esausto, si reggeva a malapena sulle proprie zampe. Aveva dovuto combattere contro troppe cose per troppo tempo.
Per fortuna il calvario di questo povero cagnolino sarebbe di li a poco terminato, e quegli umani di cui non si fidava più lo avrebbero portato in salvo e curato. I veterinari hanno riscontrato diverse malattie oltre la scabbia, come la lesmaniosi e la herlichiosi per citarne solo qualcuna. Il processo di guarigione è stato lento e travagliato come anche quello di conquista della fiducia dell’animale che solo dopo diverso tempo è riuscito a non ringhiare e a farsi accarezzare. Le amorevoli cure dei volontari del rifugio hanno dato i loro frutti. Infatti oggi Petra, il cagnolino dal volto di pietra, è irriconoscibile, il suo carattere è cambiato e la pelle è guarita. Anche in Italia si è realizzata una storia simile, vi ricordate di Palla? Anche Petra è in cerca di un’adozione.
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