Vivisezione: è di nuovo polemica. Critiche contro la candidata sindaco centrosinistra

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By lotta75

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@Getty images
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E’ bufera a Milano dopo le dichiarazioni della candidata alle primarie del centrosinistra per l’elezione del sindaco di Milano, Francesca Balzani. La candidata è entrata nel mirino della polemica per alcune sue posizioni riguardo alla sperimentazione animale in ambito europeo.

E così alcuni ricercatori nel settore della biomedica di Milano hanno sottoscritto un documenti nel quale sottolineano che “Milano riveste un ruolo centrale nel panorama della ricerca biomedica italiana, ritenuta giustamente come una delle leve su cui far poggiare la ripresa, non solo dell’economia del Paese. Proprio per questo preoccupano le dichiarazioni di chi si candida al governo della città senza conoscere l’importanza dei necessari percorsi del metodo scientifico”.

Tra i firmatari vi sono il Direttore dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini, il prorettore dell’Università di Milano Chiara Tonelli, Francesca Pasinelli di Telethon, Luca Guidotti del San Raffaele e Giuliano Grignaschi di Research4Life, i quali affermano di essere stati “negativamente colpiti dalle dichiarazioni sulla vivisezione rilasciate dalla candidata alle primarie del centrosinistra per l’elezione del sindaco di Milano, Francesca Balzani”.

Una posizione sostenuta anche da Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione sanità del Senato, sostenendo che “è preoccupante che nel 2016 il primo distretto italiano della ricerca biomedica possa venir governato da una candidata che dimostra di non avere una corretta conoscenza dei problemi della Scienza. Tutti amiamo gli animali, e fare ricerca non significa non amarli. Ma amiamo anche gli esseri umani, e vogliamo che le scoperte scientifiche ci aiutino a curare e a guarire malattie tremende, oggi incurabili”.

La De Biasi ha poi aggiunto che “nel rispetto degli animali, e nei vincoli dati dall’Europa, e sono tanti, credo che dobbiamo andare avanti con la sperimentazione”.

In realtà i ricercatori si riferiscono alla battaglia relativa al voto sulla direttiva europea sulla vivisezione nel 2010. “Devo dire che prendere posizione contro questa direttiva che porta veramente ad un allineamento al ribasso alle normative dei vari Paesi, è stata una delle battaglie più emozionanti”, ha dichiarato la Balzani.

La candidata a Sindaco dopo la polemica ha voluto chiarire che “non servono contrapposizioni, né fondamentalismi tra il necessario sostegno alla ricerca scientifica e la sacrosanta sensibilità ai diritti e alla sofferenza degli animali”, sottolineando che quel voto contrario del 2010 veniva dalla considerazione che la direttiva europea era “peggiorativa rispetto alla legislazione italiana, che era di elevata qualità”.

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