Cane guida interrompe una seduta dell’Assemblea nazionale del Quebec

Cane guida interrompe una seduta dell’Assemblea nazionale del Quebec

cane ministro

I cani hanno una moltitudine di utilità e da quelli utilizzati nel lavoro, come i cani da pastore o i cani da soccorsi, ci sono molti animali la cui collaborazione con l’uomo si rivela fondamentale per salvare vite umane.
Non a caso, in uno scenario di disumanità diffusa, con il clima di terrore diffuso dallo Stato Islamico, il mondo intero ha voluto rendere omaggio ad un cane delle forze speciali francesi, di nome Diesel morto nel corso di un blitz condotto contro uno dei terroristi che hanno scatenato la serie di attentati a Parigi lo scorso 13 novembre nel quale sono morte un centinaio di persone (clicca qui).

Uno straordinario esempio del senso del dovere e d’istinto di fedeltà che connotano i nostri 4zampe, considerati giustamente i migliori amici dell’uomo. Questi cani hanno contribuito anche a ridare la vita a molte persone con disabilità affiancando non vedenti, malati terminali, persone con problemi affettivi ed emotivi. Un universo che si sembra lontano ma che in realtà fa parte del nostro quotidiano senza che ce ne accorgiamo.

All’indomani della morte di Diesel, sui media canadesi spunta un’altra storia commovente di quanto un cane possa essere fondamentale per la vita umana. Si tratta di Pepper, un barbone grigio che accompagna ovunque la deputata Claire Samson, affetta da una forma di epilessia piuttosto pericolosa.

Martedì scorso, un “question time” all’Assemblea Nazionale del Quebec con il ministro Sam Hamad è stato interrotto dall’abbaio del Pepper, addestrato per prevenire una crisi epilettica.

La reazione del cane con la quale è stata interrotta la seduta ha provocato una serie di risate tra i deputati, ma per la Samson si trattava di un segnale ben preciso, ovvero che la sua vita era in pericolo. E così è stato, perché dopo sei ore, è arrivata una forte crisi epilettica che è stata contenuta grazie alla bravura di Pepper.

“Abbia riso perché in quel momento la riposta del ministro non aveva senso e in questo modo, Pepper sembrava convalidare la nostra sensazione”, ha commentato il deputato François Bonnardel.

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