Come ogni anno dal XVII secolo, a Medinaceli, nella comunità autonoma di Castiglia e León, si è svolta questo fine settimana la tradizionale la festa del Toro de Júbilo , nell’ambito della quale un toro viene legato ad un ceppo e le sue corna vengono avvolte da due matasse impregnante di una sostanza infiammabile.
Il Partido Animalista Contra el Maltrato Animal (Pacma) che denuncia da anni il maltrattamento dei tori ha diffuso un video nel quale mostra la crudeltà perpetrata ai danni di questi animali.
Se da una parte gli organizzatori della festa sostengono che al toro non succede nulla, gli animalisti spiegano che questo spettacolo della durata di circa un’ora aumenta l’ansia del toro che riporta delle bruciature sulla testa e intorno agli occhi a causa delle colature del fango e del liquido infiammabile. Per cui spesso l’animale riporta dei danni alla vista, prima d’essere inviato al macello.
Una violenza scaturita da tradizioni arcaiche per cui l’animale viene considerato un oggetto e non un essere vivente. Animali che non sono rispettati nella loro natura, derisi da individui che non pensano al loro benessere né tanto meno alle sofferenze inflitte.
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