E’ stato trovato lo scorso 28 settembre da un gruppo di volontari dell’associazione PLF (Pelosi Liberation Front), tra la spiaggia e il paese di Bovalino, in Calabria. Da subito la sua situazione è apparsa drammatica, il piccolo cagnolino viveva con un branco di circa 15 cani, che con molte probabilità davano fastidio a chi si è accanito contro il piccolo Unico.
Il cane, un cucciolo di poco più di un anno, è stato trovato strisciante, mentre stava cercando un po’ di quiete lontano dal branco. Un vigliacco che si è avvicinato a quel branco per avvelenare i cani, ha scagliato tutta la sua rabbia, colpendo a bastonate il cucciolo sulla spina dorsale e senza ragione gli ha spaccato la schiena. Il povero cane sofferente cercava di trovare un riparo e strisciava lungo la spiaggia, quando alcuni ragazzi lo hanno trovato e soccorso.
In clinica è stata diagnosticata una frattura alla spina dorsale, per cui molto probabilmente il cane non potrà più tornare a camminare come prima. I volontari non hanno trovato il coraggio di fare l’eutanasia ad Unico e “oltre ogni ragione” hanno avviato una raccolta fondi per poterlo curare, attraverso un evento commovente promosso sui social network e per l’intervento, le terapie e la degenza sono necessari oltre 1600 euro.
Secondo gli aggiornamenti pubblicati sulla pagina Facebook di PLF, il piccolo Unico è stato sottoposto ad un’operazione e dall’intervento, viene comunicato ha avuto un’ottima ripresa: “E’ vigile, amorevole, ha mangiato già dopo poche ore dall’intervento”, scrivono i volontari, sottolineando che “è un cagnotto buono, bravo, affettuoso, mangione e si fida sempre di più dell’essere umano”.
“Il nostro obbiettivo è salvare Unico. Oltre ogni ragione, noi andiamo avanti”, hanno scritto i volontari.
Orrori che si perpetrano ogni giorno di cui sono vittime piccole creature indifese!
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