Un’università della California si sta occupando dell’addestramento di due cani per la diagnosi precoce del cancro: ecco cosa sapere.
L’Università della California ha avviato un programma di addestramento di cani per una veloce individuazione e diagnosi del cancro negli esseri umani. Ecco tutte le informazioni da conoscere su questa incredibile scoperta.
Diagnosi precoce di cancro grazie all’addestramento dei cani
Seconodo i ricercatori, tra i quali il fisico e addestratore Dina Zaphiris, i nostri cuccioli a quattro sono in grado di individuare le componenti del tumore attraverso l’olfatto, riuscendo a sentire attraverso campioni di saliva, di alito e di urina la presenza di una neoplasia.
Ralph de Vere White, professore di urologia e direttore del Comprehensive Cancer Center dell’UC Davis, ha spiegato che si tratta di un metodo di addestramento sviluppato in questi ultimi anni, grazie al quale molti cani hanno già individuato la malattia nelle urine delle persone con sospetto di cancro alla vescica, confermando la diagnosi.
La nuova ricerca avviata all’università coinvolge due cuccioli, Alphie e Charlie.
Secondo gli studiosi questo studio unisce le tecnologie d’avanguardia sfruttando il fiuto dei cani, poco tecnologico ma decisamente sofisticato.
L’obiettivo è verificare se questi animali possono aiutare ad identificare le molecole che distinguono il cancro dal non cancro.
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I dettagli della ricerca
Nell’ambito del progetto sperimentale, per 12 mesi, saranno studiati i comportamenti dei due cani di fronte a malati di tumori.
Si tratta di uno studio basato su un approccio multidisciplinare che potrebbe rivelarsi utile a salvare molte vite.
I ricercatori hanno ricordato che i cani hanno più di 220milioni di ricettori olfattivi laddove l’essere umano ne ha 5milioni.
Una differenza enorme che porta i nostri amati cani a poter individuare degli odori dalle 10 alle 100mila volte meglio dei membri della nostra specie.
La stessa capacità sta anche nella vista dei cani, che possono vedere fino a 3km di distanza.
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Secondo gli studiosi, dopo il periodo di addestramento, Alphie e Charlie nel 2016 potranno essere integrati nell’attività di screening della clinica medica UC Davis clinical trial, per la diagnosi di cancro nei pazienti con sospetto oncologico.
La prevenzione dal tumore e la sua individuazione precoce portano al 98% di successo nella cura della malattia.
Per i ricercatori, in tal senso, il lavoro del cane è fondamentale nella diagnosi in quanto riesce ad individuare il cancro prima di molte altre analisi.
Per l’esattezza, i ricercatori non hanno cognizione di quale molecola riescono ad individuare i cani con il loro olfatto, ma è quello che stanno tentando di scoprire per avere risultati migliori.
Recentemente è rimbalzata sulle pagine dei quotidiani britannici la notizia di un uomo che dopo cinque mesi era riuscito a ritrovare il cane che lo aveva aiutato a scoprire un tumore.
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