Aidaa: furti di chihuahua tra Roma e Fregene. Destinazione allevamenti abusivi

Aidaa: furti di chihuahua tra Roma e Fregene. Destinazione allevamenti abusivi

Chihuahua

L’associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) inizio luglio ha diramato un allarme su numerose segnalazioni di scomparse e furti di esemplari di razza di taglia piccola come Chihuahua registrate tra Roma e Fregene. L’Aidaa aveva reso noto di aver avviato un controllo e delle analisi dei dati, ipotizzando addirittura l’esistenza di una “banda di ladri specializzata“. In una nota, l’associazione aveva spiegato come nella maggior parte delle segnalazioni pervenute all’indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it si riferiscano a casi di chihuahua, spariti dai giardini delle case vacanze o dai parchi pubblici. Mentre il presidente dell’Associazione Lorenzo Croce assicurò che “stiamo analizzando i dati delle segnalazioni”, spiegando che “non è facile riuscire a capire le motivazioni che spingono al rapimento di questi cani, due le piste che stiamo seguendo, quella della procreazione e quindi dell’allevamento clandestino, ma anche quella dei gruppi di zingari che rapiscono questi cani e li trasferiscono poi al nord per essere usati per l’accattonaggio, al momento, non abbiamo alcuna richiesta di riscatto per i cani rapiti ma non escludiamo nemmeno questa pista”.

Per precauzione l’Aidaa aveva invitato i proprietari a stare attenti ai loro cani e in caso di scomparsa di segnalare il fatto all’indirizzo di posta in questione o alle forze dell’ordine.

Da una prima indagine è emerso che i pelosini rapiti venivano portati in parte in un importante campo nomadi a Roma dove pare ci sia il centro di raccolta e smistamento dei cani di razza rubati in tutto il Lazio: alcuni cani sono destinati agli zingari accattoni per elemosinare, arrivando fino a Terni e Perugia. Mentre altri cani di razza, più giovani sono invece destinati alla riproduzione e sarebbero spediti in altri campi nomadi della Romania in piccoli gruppi di tre o quattro con le roulotte delle famiglie nomadi che tornano al paese. Tra le zone più note, in Romania, spicca Timisoara dove i Chihuahua sono portati in allevamenti abusivi e dopo essere sfruttati vengono soppressi.

Al termine dell’indagine, lo scorso 31 luglio, il presidente dell’Aidaa ha presentato un ’esposto alla procura della repubblica di Roma e al comando dei carabinieri capitolino affinché si facciano i controlli del caso e siano smantellate le attività criminali.

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