La telepatia con gli animali: le nuove frontiere della comunicazione intuitiva

La telepatia con gli animali: le nuove frontiere della comunicazione intuitiva

Gli animali hanno capacità telepatiche? Ecco la posizione della scienza sull’affascinante tema della telepatia delle specie animali.

Il gatto ha l'occhio chiuso
(Foto Pixabay)

La comunicazione con gli animali è una delle discipline che continua ad affascinare così come il tema delle loro capacità extrasensoriali: dalle premonizioni dei pericoli ai contatti con presenze spettrali. Tra le scienze che si stanno affermando oggigiorno vi è anche il ramo della cosiddetta comunicazione intuitiva o se si vuole la comunicazione per telepatia tra specie animali: ecco cosa sapere.

Telepatia tra gli animali: è possibile?

Esiste una scienza che si occupa di rintracciare ed esaminare i contatti telepatici con un animale.

Lo sguardo eloquente del gatto (Foto Pixabay)
(Foto Pixabay)

Si tratta di scambi comunicativi in completa sintonia di pensiero, che si possono tradurre attraverso visioni, percezioni di suoni o varie sensazioni nell’essere umano.

Sul web sono presenti numerose testimonianze di persone che hanno cambiato la percezione del mondo dopo aver condiviso un’esperienza telepatica con l’animale.

Si tratta di una pratica diffusa soprattutto negli Stati Uniti e in Europa e che può, per i suoi seguaci, essere applicata in vari casi come la cura degli animali, il sostegno psicologico fino alla ricerca di animali scomparsi e nella loro morte.

Per la scienza questo ramo appartiene ad una sorta di revival New Age e all’universo del neo sciamanismo.

Tra gli studiosi sono stati effettuati numerosi esperimenti tra i quali, in prticolare, quelli di Rupert Sheldrake e delle repliche dello psicologo Richard Wiseman.

Negli anni ’90 Sheldrake, autore del libro “Freeing the Spirit of Enquiry”, parlando di veri e propri poteri metapsichici, filmò il comportamento dei cani quando il padrone era fuori casa, ed era giunto alla conclusione che gli animali domestici passavano più tempo vicino alla porta o alle finestre quando si stava avvicinando l’ora in cui sarebbe tornato il loro padrone.

Inoltre, Sheldrake, constatò che quando il padrone si preparava a tornare, il comportamento dei cani cambiava dimostrando che ad una certa distanza gli animali erano consapevoli di una certa azione del loro padrone.

Per alcuni esperti della comunicazione intuitiva con gli animali che hanno creato un nuovo profilo professionale, quello di “interprete o comunicatore con gli animali”, questa pratica farebbe prendere consapevolezza alle persone che gli animali hanno le “stesse qualità emotive e spirituali degli umani”.

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