Alla vigilia della funesta e tragica inaugurazione del Festival della carne di cane e di gatto, in Cina, sale lo sconforto degli animalisti che protestano contro quello che è stato definito il “festival della bestialità umana”.
Anche quest’anno, Xiaoyun è tornata a Yulin, dopo essere riuscita a risparmiare circa 50 mila Yuan (pari a 5mila dollari circa) per salvare quanto più possibile gli animali destinati al macello, comprandoli direttamente ai commercianti.
Dal 1995, dopo la morte del marito, Xiaoyun ha dedicato anima e corpo per i piccoli 4zampe, arrivando ad adottare fino ad oltre 3mila cani. Adesso, è impegnata in una crociata con la quale far cambiare la mentalità degli abitanti di Yulin dove vorrebbe aprire un rifugio per cani e un ristorante vegetariano: “Spero che i residenti gradualmente impareranno ad accettare la nostra cultura e ad amare i cani”, auspica Xiaoyun.